martedì 14 dicembre 2010

"PREVEDERE" IL FUTURO? SI PUO', GRAZIE AL WEB




Gli appassionati di fantascienza ricorderanno la teoria del pre-crimine ipotizzata da Philip K. Dick in Minority Report. Oppure la psicostoriografia di Isaac Asimov, "scienza" immaginata dallo scrittore e in grado di prevedere l'evoluzione della società umana, attraverso cui si basa il ciclo della Fondazione.

Sembra proprio un film di fantascienza quanto sto per scrivere su ciò che propone una start-up, finanziata dalla Cia e da Google, dal nome altamente evocativo:Recorded Future (futuro registrato).

Si tratta di una azienda che ha perfezionato un algoritmo di analisi predittiva che si basa su processi che monitorano eventi temporali passati e presenti tra persone e aziende localizzate attraverso la rete web. Un motore che promette di "predire il futuro" basandosi su connessioni di reti sociali-temporali.

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