giovedì 23 dicembre 2010

ESSERE PRIMI SU GOOGLE CON TWITTER E FACEBOOK

Matt Cutts conferma, sul canale Youtube di Google Webmaster Center, che il motore di ricerca utilizza quello che viene pubblicato su Twitter e Facebook come Ranking signal. Cosa vuol dire? Che se volete salire nelle serp (= essere primi su google) dovete usare correttamente i social network, in quanto influenzano il modo con cui Google vi posiziona in cima ai risultati delle ricerche.




Google utilizza i dati dei due social network per influenzare il posizionamento soprattutto nella realtime search (la ricerca realtime).

Cutts ribadisce che è importante, per essere primi su Google, curare la qualità del social ranking.

COSA NON FARE

Le tecniche utilizzate dalla maggiorparte delle web agency che vendono servizi SEO (Search Engine Optimization) è stata sempre quella di arricchire le pagine di migliaia di link entranti (referrals), per esempio attivando blog o social network farlocchi: questo sistema da alcuni mesi non influenza più il Pagerank.
Lo scambio selvaggio di link non funziona più: il Pagerank non dipende solo dalla quantità dei link ma anche dalla qualità. Così come è controproducente pubblicare decine di blog o social network al fine di aumentare il numero di link entranti o la fitness dei nodi di una rete.

Così anche nel caso di Twitter e Facebook è inutile conquistare migliaia di followers e amici fasulli (la pratica di alcune web agency è quella di aprire dei falsi account e aumentare il numero di followers).

Queste pratiche vengono immediatamente scoperte e severamente punite, per esempio con l'inclusione dei followers in una black list, con risultato che si ha l'effetto opposto: si viene penalizzati nei risultati (serp) di Google.


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